Il comune di Sacconago e i primi documenti


sec. XII - 1730
La località di Sacconago è citata per la prima volta in un documento del 1115 di cui presto curerò la pubblicazione in queste pagine.
Viene poi citata in occasione di un rogito notarile del 1243, in pergamena, concernente una compravendita della confraternita delle "Umiliate" concernente Busto Arsizio, ma redatto da un notaio "Jacobus notarius filius Giroldi Rigizoni de loco Sacconago".
Vene quindi menzionata, fra l'altro, negli statuti delle strade e delle acque del contado di Milano, del 1346.
Dal punto di vista religioso, faceva parte della pieve di Olgiate Olona.
Era ricompresa fra le comunità che contribuivano alla manutenzione della strada di San Pietro all'Olmo (Compartizione delle fagie 1346). Si tratta di una strada che collega Milano a Vercelli e che non passa minimamente da Sacconago.
Va precisato infatti che il Comune di Milano, "sottomettendo" il contado, fra cui anche il Seprio cui in origine era sottoposto anche Sacconago, divise il contado stesso in "fagie" o fagge, tenute, fra l'altro, a corrispondere una somma per la manutenzione delle opere pubbliche, in principalità strade.
Nei registri dell'estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII secolo, Sacconago risultava ancora tra le comunità censite nella medesima pieve (Estimo di Carlo V, cartt. 35-36).
Ambrosio Oppizzone, nella propria relazione del 1634, ricomprende Sacconago tra le terre che pagavano per il censo del sale.
Con istrumento del 30 agosto 1647 rogato dal notaio camerale Francesco Mercantolo, dal quale risulta che il territorio contasse 78 fuochi, Sacconago venne infeudato al marchese Giuseppe Corio, "mastro di campo e governatore di Mortara". Poiché il numero di fuochi era insufficiente per appoggiarvi il marchesato, il Corio chiese e ottenne la dispensa (Casanova 1930).
Nel 1730 fu disposta dalla giunta del censimento la aggregazione di Borghetto (o Cassina di Borghetto) a Sacconago (aggregazioni 1730).

Comune di Sacconago con Cassina di Borghetto.

1730 - 1757
Come detto, l'aggregazione di Borghetto o Cassina di Borghetto a Sacconago fu disposta nel 1730 dalla giunta del censimento.
Tuttavia il comune di Borghetto risultava già presente nella mappa di Sacconago del Catasto cosidetto "teresiano", la cui rilevazione avvenne nel 1722. Il titolo di detta mappa è infatti: "Mappa di Sacconago Pieve di Olgiate Oilona Ducato di Mil(a)no… Con l'unione de pezzi 32 del commune di Brughetto, contenuti nel fog(li)o 8 dal n° 1 sino al n° 32 del foglio 9"
Nel 1751, la II giunta del censimento dispose 45 domande al comune.
Dalle risposte, risulta che il comune contava circa 850 anime "collettabili e non collettabili", era infeudato al marchese Carlo Corio, cui la comunità pagava per onorario 70 lire, oltre "a 10 some d'avena per regalia".
La giurisdizione era esercitata dal podestà feudale, in quel momento Benedetto Prandone del borgo di Busto Arsizio. Costui aveva il suo luogotenente, Carlo Giuseppe Lualdi, che abitava nella comunità, al quale, oltre all'esenzione dai tributi personali, era garantito un onorario 7 lire, per l'assistenza e sottoscrizione dei riparti.
Al console si imponeva che prestasse giuramento annualmente, vuoi presso la banca del Seprio in Gallarate che anche nel pretorio di Milano.
Il comune era così organizzato:
- un consiglio, formato da due deputati,
- un console
- da sei a otto estimati.

I deputati (o sindaci) venivano nominati annualmente mediante convegno nella pubblica piazza convocato a mezzo suono della campana e venivano scelti a sorte tramite biglietti.
Agli estimati era affidata la cura dei pubblici riparti.
Il cancelliere del comune doveva risiedere nel luogo ed era il custode delle scritture della comunità, la quale pagava i costi per l'affitto della stanza a ciò destinata.
Il compenso per il cancelliere era di 45 lire, come emerge da una delle risposte ai 45 quesiti del censimento citato, cart. 3073, vol. D XV, Milano, pieve di Olgiate Olona, fasc. 16).

Comune di Sacconago con Cassina di Borghetto.

1757 - 1797
Nel compartimento territoriale del 1757, Sacconago risulta sempre esser parte della pieve di Olgiate Olona come da editto 10 giugno 1757). Il comune fu invece inserito nella provincia di Gallarate, detta poi di Varese, nel 1786 con le altre località della pieve di Olgiate Olona, a seguito del compartimento territoriale della Lombardia austriaca. Detta ripartizione, voluta dall'amministrazione imperiale divise il territorio lombardo in otto province (editto 26 settembre 1786), fra le quali, appunto, quella di Gallarate, poi Varese. Nel 1791 la pieve di Olgiate Olona risultava compresa nel distretto censuario XXX della provincia di Milano. Il cancelliere del distretto risiedeva a Legnano (compartimento 1791).
Comune di Sacconago con Cassina di Borghetto.
1798 - 1811
Siamo in piena epoca Napoleonica e l'amministrazione, passata da mano Austriaca a Francese, subisce dei passaggi di mano. Per effetto della legge 26 marzo 1798 (legge 6 germinale anno VI bis) con la quale si organizzava il dipartimento del Verbano, il comune di Sacconago venne inserito nel distretto di Legnano. Con legge (legge 15 fruttidoro anno VI) venne soppresso il dipartimento del Verbano, sicchè con la successiva legge 26 settembre 1798 (legge 5 vendemmiale anno VII), detta di ripartizione territoriale dei dipartimenti d'Olona, Alto Po, Serio e Mincio, Sacconago entrò a far parte del distretto X di Busto Arsizio, nel dipartimento dell'Olona. Successivamente nel compartimento territoriale del 1801 il comune fu collocato nel distretto IV di Gallarate del dipartimento dell'Olona (legge 23 fiorile anno IX). Nel 1805 il comune di Sacconago venne inserito nel cantone IV, Legnano, del distretto IV di Gallarate del dipartimento dell'Olona. Il comune, definito di III classe, contava 1030 abitanti come emerge da decreto 8 giugno 1805. A seguito dell'aggregazione dei comuni del dipartimento d'Olona (decreto 4 novembre 1809), in accordo con il piano previsto già nel 1807 e parzialmente rivisto nel biennio successivo (progetto di concentrazione 1807, Olona), il comune di Sacconago viene inserito nel cantone IV di Legnano del distretto IV di Gallarate. Ivi si menzionano 1115 abitanti. Con la successiva concentrazione e unione di comuni nel dipartimento d'Olona (decreto 8 novembre 1811), Sacconago viene ricompreso tra gli aggregati di Busto Arsizio, nel cantone I di Gallarate del distretto IV di Gallarate. Come si vede, l'amministrazione Francese non brillò per stabilità !

Comune di Sacconago.

1816 - 1859
Finita la dominazione Napoleonica, durante l'epoca della cosidetta restaurazione, vennero riattivati i comuni della provincia di Milano, sula base della nuova compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto (notificazione 12 febbraio 1816). Il comune di Sacconago fu inserito nel distretto XV di Busto Arsizio. Sacconago fu poi confermato nel distretto XV di Busto Arsizio in forza del successivo compartimento territoriale delle province lombarde (notificazione 1 luglio 1844). Nel 1853 (notificazione 23 giugno 1853) Sacconago con la frazione Cassina Borghetto, fu inserito nel distretto X di Busto Arsizio. Contava allora già 1658 abitanti.
Ancora pochi anni e sarebbe arrivato il Regno d'Italia, ma questa è più cronaca che storia....

Enrico Candiani


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